SUPER! SIRENETTA CERCASI
Un clown, Piccola, vive in un mondo popolato da patinati super eroi, sempre pronti a trovare il crimine anche dove non c’è.
Un giorno arriva la sua grande occasione: partecipare al provino per diventare una di loro, la Sirenetta, la sua preferita. Dopo una serie di fallimentari tentativi per assomigliare a qualcosa che non è, arriva il momento in cui verrà valutata per i suoi sforzi e dovrà decidere se rinunciare ad essere se stessa.
Fra Batman, un affascinante super eroe, Ursula, una stravagante astrologa e personal trainer, in una scenografia che si gioca tra il concreto e il video, il nostro clown si muove come un pesce fuor d’acqua. Ma in bilico tra l’essere e il non essere, nascerà una nuova Piccola davvero Super!
Ci è sembrato giusto ancora una volta scegliere il clown per raccontare la fragilità umana. Perché il clown è una figura comica e poetica che attraversa la vita con leggerezza. Che cade ma si rialza, togliendosi dalle ginocchia quel po’ di polvere che ha tirato su dalla strada. Il clown è comico perché per fare qualsiasi cosa sceglie la strada più assurda e difficile.
crediti
Di e con Marco Artusi e Evarossella Biolo
Scenografie, grafica e video di CHD Animation
Attori in video Roberta Bianchini, Valentina Brusaferro e Igi Meggiorin
Produzione Matàz Teatro, Dedalofurioso e CHD Animation
RICONOSCIMENTI
Selezionato al Festival di Teatro Ragazzi G. Calendoli, Padova 2020
trailer
Foto e video di scena di Andrea Cacopardi
www.andreacacopardi.com
La Sirenetta è un’icona delle fiabe.
Chiunque avrà ascoltato almeno una volta, al caldo delle coperte, davanti alla televisione o a teatro, una versione della fiaba di Hans Christian Andersen. È stata raccontata in molti modi, e ognuno di questi, si è confrontato col tema centrale della fiaba: la sirenetta ama e desidera un essere diverso da lei, così lontano da non respirare la stessa aria, da non muoversi nel suo stesso elemento. Perderà se stessa, la sua coda di pesce, la sua voce, coscientemente, per inseguire questo amore.
Il suo è un amore impossibile, tristissimo, fragile.
Ci è sembrato giusto ancora una volta scegliere il clown per raccontare la fragilità umana. Perché il clown è una figura comica e poetica che attraversa la vita con leggerezza. Che cade ma si rialza, togliendosi dalle ginocchia quel po’ di polvere che ha tirato su dalla strada. Il clown è comico perché per fare qualsiasi cosa sceglie la strada più assurda e difficile.




